Dice di Grenè : “La sintesi lineare, subordinata alla freschezza lirica di un paesaggio da cui esaltanti toni è attuato dal pittore Ghislandi Renato “Grenè” l’inconfondibile abbandono consono alla rievocazione di sistematici messaggi, da cui contenuti estetici, la mimesi resta viva e solare nell’abbandono della descrizione contemporanea, elogia il sentito risveglio visto dall’Autore come verità e tenace conseguenza al reattivo moto con cui, Egli stesso vive, reagisce a seconda delle cause vertenti prevalentemente il vissuto e il proverbiale senso di sicurezza che, la conoscenza offre al responso lirico atto a fruire in istanze decorose da cui, tutto splende e rende come il dipinto di Ghislandi Renato, la meravigliosa essenza descrittiva, il favoloso riscontro cromatico che, dato con massima identità e tecnica conoscitiva, ne esalta la vissuta e magica risposta. Quindi nella struttura pittorica realizzata dall’Artista Ghislandi Renato, il momento dal quale resta silente la candida e matura evoluzione sociale, impartisce all’esordio percettivo, l’assoluta movenza a seguito della quale, il pensare e l’ammirare realtà già in parte condivise, donano spunti e reattivi sistemi integralmente trasfigurativi che hanno prevalentemente come sintesi oggettiva il flessuoso e lirico desiderio di sapienza, volto alla ricerca del tacito e consumato amorevole poetico trascorso. Pertanto è allusivamente definita nella sua evoluta storicità, la trasparenza con la quale il pittore – poeta “Grenè” annovera tra gli scanditi sillogismi veritieri, i traguardi naturalistici e di tendenze personali diverse già raggiunte…e col tempo consolidate dallo sfumar dei colori e dalle reazioni sussultanti di gradevole semplicità, affermate con eloquente dinamicità di pensiero e fugacemente manifeste nella sintesi a sfondo emotivo.”